Trilaterale Forschungskonferenzen
Conferenze di ricerca trilaterali
Conférences de recherche trilatérales
Konzepte auf Reisen. Zu einer terminologischen Karthographie der Kunsttheorie
Concetti in viaggio. Per una cartografia terminologica nella teoria dell’arte
Concepts en voyage. Pour une cartographie terminologique en théorie des arts
Ziel des Projektes ist es, eine Sprachen und (Wissenschafts-)Kulturen übergreifende Kartierung von Schlüssel-Konzepten zu erstellen, die im italienisch-, französisch- und deutschsprachigen Raum für die Geschichte und Theorie der Kunst und der Bilder herausgearbeitet oder kritisch diskutiert wurden. Begriffe wie ikonisch, visuell, Figur, Quelle, Einfluss usw. basieren auf sprachlichen (Vor-) Entscheidungen, die nicht selten Schwierigkeiten bei der Übersetzung erzeugen. Diese Begriffstraditionen sollen von Wissenschaftler*innen aus den drei Sprachkulturen vergleichend untersucht werden.
Il progetto intende tracciare una cartografia transculturale e translinguistica di concetti-chiave elaborati o riesaminati dalle tradizioni francofona, germanofona e italiana della storia e teoria dell’arte e dell’immagine. Concetti come iconico, plastico, visuale, figura, fonte, influenza, significato etc. dipendono da scelte linguistiche, il che sovente genera difficoltà di traduzione, circolazione, dialogo. Tali genelaogie lessicali saranno esplorate da studiose/i delle tre aree culturali.
Le projet veut tracer une cartographie transculturelle et translinguistique des concepts-clefs élaborés - ou réexaminés - par les traditions francophone, germanophone et italienne en histoire et théorie de l’art et de l’image. Concepts comme iconique, plastique, visuel, source, influence, figure, signifié etc. dépendent de choix linguistiques ce qui crée souvent des difficultés de traduction, circulation, dialogue. Ces dynamiques seront explorées par des chercheures/ses des trois domaines culturels.
Partecipanti al progetto/Teilnehmer/Participants permanents
Giovanni Careri, Directeur d’études, EHESS Paris / Iuav Venezia [responsabile progetto]
Lucia Corrain, Professoressa associata, Università di Bologna
Georges Didi-Huberman, Directeur d’études, EHESS Paris
Valerie Kobi, Dr., Wiss. Mitarbeiterin, Universität Bielefeld
Léa Kuhn, Dr., Wiss. Assistentin, Ludwig-Maximilians-Universität München
Tarcisio Lancioni, Professore associato, Università di Siena
Marion Lauschke, Dr., Kollegforschergruppe “Bildakt und Verkörperung” – Berlin HU
Claire Lieutaghi, Doctorante, EHESS, Paris
Angela Mengoni, Ricercatrice, Università Iuav di Venezia [responsabile progetto]
Ulrich Pfisterer, Prof. Dr., Ludwig-Maximilians-Universität München [responsabile progetto]
Andrea Pinotti, Professore ordinario, Università Statale di Milano
Bertrand Prévost, Maître de conférences, Université de Bordeaux
Vitaliana Rocca, Dottore di ricerca, Università di Siena
Michel Weemans, Professeur, ENBA Bourges
Michael Zimmermann, Prof. Dr., Katholische Universität Eichstätt
Primo seminario, Villa Vigoni 21-23 settembre 2020
Die Logik des Sensiblen. Ikonisch, Plastique, Visuell und darüber hinaus: terminologische Konstellationen
La logica del sensibile. Iconico, plastico, visuale e oltre: costellazioni terminologiche
La logique du sensible. Iconique, plastique, visuel et au delà : constellations terminologiques
La storia e teoria dell’arte e dell’immagine ha visto emergere, in modo più esplicito a partire dagli anni Novanta, nuovi paradigmi e ‘svolte’ che hanno rivendicato il superamento dei modelli ‘logocentrici’ della storia dell’arte e messo al centro la questione dell’immagine, cioè dei modi di produzione di senso immanenti agli oggetti della cultura visuale e non esauribili da modelli di nominazione e riconoscimento di tipo linguistico. Ciò è avvenuto sia in area germanofona che francofona, sia in Italia con una semiotica dell’immagine in dialogo con l’orizzonte francese. Questa attenzione al senso prodotto da una ‘logica del sensibile’ (e non del ‘nominabile’) ha prodotto scelte terminologiche specifiche nei diversi orizzonti epistemologici e linguistici (concetti come ikonische Differenz, Evidenz, la proposta di una sémiotique plastique o il termine visuel etc.) e si nutre di proprie genealogie culturali nei diversi ambiti.
Il primo incontro intende, da una parte, esplorare la costellazione di concetti e scelte terminologiche legate a questo focus, incluse le genealogie che esse implicano. D’altra parte, accanto a questi paradigmi, si esploreranno proposte metodologiche, autori e tradizioni che, nei decenni precedenti, hanno parimenti elaborato modelli e riflessioni sulla produzione di senso non logocentrica dell’immagine: si porrà da una parte attenzione ai lavori storico-artistici che nell’analisi stessa delle opere – dunque senza formulazione di esplicite svolte epistemologiche – hanno esplorato questa dimensione; dall’altra a quegli autori che hanno formulato modelli e concetti per una tale logica del sensibile.
Questo contribuirà a mettere in dialogo tradizioni rimaste sinora separate nonostante i loro evidenti intenti comuni e contribuirà a riflettere su una più attenta periodizzazione delle proposte elaborate nelle differenti aree culturali.
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